La vita bugiarda degli adulti è il ritratto intenso e singolare di Giovanna, che affronta il passaggio dall'infanzia all'adolescenza andando alla scoperta dei diversi volti di Napoli durante gli Anni 90. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo. Nel suo viaggio, Giovanna fa la conoscenza di Vittoria, sua zia e sorella del padre Andrea, allontanata dalla famiglia anni prima, e considerata una donna cattiva ed invidiosa dei successi del fratello. Fin dal primo incontro, però, Giovanna resta affascinata da Vittoria, che inevitabilmente la influenza nella sua crescita e nelle sue decisioni, aiutandola anche a decifrare meglio il mondo degli adulti.